L’Idioma Perduto di Mario Infante

Anno: 2024
Pagine: 572
Formato: 16×23 cm
Legatura: Brossura Astuccio con 3 volumi

Si possono ricercare le origini di un antico borgo anche in vecchi testi letterari? Ritengo di sì, almeno nel caso del microcosmo rurale cilentano nel quale sono nato molti decenni addietro. Ne vedremo le ragioni, ma è anche un pretesto per un excursus nella letteratura napoletana del Sei-Settecento, inesauribile fonte di quella che – checchè se ne dica – fu una vera e propria lingua, sintesi mirabile di molteplici apporti, come sottolineò già Bartolomeo Zito nel commento alla Vaiasseide del Cortese nel XVII secolo